Il conduttore e giornalista di ‘Fuori dal coro’ Mario Giordano non ha fatto giri di parole riguardo alcune vicende legate al Covid.
Assolutamente ‘Fuori dal coro’ Mario Giordano nel corso della sua trasmissione. Il noto giornalista e conduttore dello show di Rete4 non ha fatto giri di parole nel corso dell’ultima puntata soffermandosi su diversi argomenti. Nello specifico è stato molto diretto sulle vittime da Covid e gli allarmi arrivati dalle famiglie di chi è morto all’improvviso successivamente ai vaccini.
Mario Giordano: Covid, vaccini e morti
Nel corso dell’ultima puntata di ‘Fuori dal coro’, Giordano e la redazione del programma hanno avuto un focus particolare sul Covid e sui vaccini. In modo specifico sulle morti improvvise arrivate a seguito della vaccinazione.
Nel dettaglio è stata presa in esame la testimonianza di una vedova, Bruna, di un tenente della polizia provinciale di Catania, Rodolfo Miceli, morto improvvisamente a maggio 2021 a soli due mesi dalla prima e unica dose di vaccino anti Covid, e successivamente anche di altri parenti di altre vittime.
In tal senso Giordano ha prima di tutto portato a galla alcune parole di Roberto Speranza, ex ministro della Salute che aveva sottolineato in passato di “imprecisati effetti avversi” proprio del vaccino, salvo poi compiere un vero e proprio affondo al sistema.
La verità e l’attacco a Speranza e Schillaci
“C’è una cosa ancora peggio di tutto questo, no peggio no. Ma che ci preoccupa”, ha detto Giordano prima di parlare in modo molto forte. “Guardate un po’, dietro Speranza appare il nuovo ministro della Salute, Schillaci. E pare che il nuovo ministro non si allontani troppo dal modello (di Speranza ndr) sul piano pandemico che prevede vaccini prima di tutto, lockdown e dad, e dpcm come strumento centrale”.
Rivolgendosi poi a Schillaci: “Lei è come Speranza, è come lui. Lei è il clone di Speranza”. Ancora più forte la frase usata nel post su X del programma: “Covid e vaccini, chi vuole archiviare la verità?“.